Day 14
6' tappa Los Arcos - Logron km. 32
La camerata era sovraffollata 12 persone tutte ammucchiate mi hanno trasmesso un senso di mancanza d'aria e di spazio. A volte venivo svegliata da chi russava ma mi rigiravo e continuavo a dormire. I primi a svegliarsi fanno si che spengo la sveglia. Preparati si esce x le 5.53. Siccome scendono un po' di gocce mi metto il ponchio x proteggere lo zaino. Dopo circa un'oretta inizia un dolore terribile come tutti i giorni al collo dovuto dallo zaino. Ho un lungo discorso con me stessa e decido che voglio smetterla di auto distruggermi x un po'. Al primo albergue mi fermo x spedire il mio zaino alla destinazione della giornata. Arrivata a Sansol il primo edificio è sia bar che albergue. Colazione tortillas, succo d'arancia fresca e caffè con latte. Compilo il modulo, pago, lascio lo zaino e mi avvio coi miei bastoncini mezzi rotti. La sensazione è subìto stranissima non avere lo zaino e vedere tutti faticare chi più e chi meno. Posso finalmente godermi il cammino ammirare la natura e subito un cambiamento tanti boschi ed un odore intenso di pino in giro mi ricordano le montagne piemontesi e la pineta di Budoni. Mi fermo da un banchetto in mezzo al bosco x una bottiglia d'acqua. Al secondo bar che incontro non ho intenzione di fermarmi ma vengo fermata dal padrone. Mi fa togliere la fascia al ginocchio, i bastoncini e mi chiede più volte di guardalo negli occhi e di rilassarmi. Mi viene un po' difficile non sapendo cosa vuole fare. Inizia il suo rito mi stringe i polsi, mi chiude gli occhi, mi spinge le pupille e sbatte la testa qui e là e poi mi chiede di camminare. Sento ancora dolore e si ripete mi dice di buttare via la fascia che tutto è nella mia testa e mi saluta. Un po' stordita riparto senza riuscire a ben capire ma se pur non completamente il dolore è quasi svanito e non capisco come ha fatto. Cammino tranquilla uccellini che cantano, fiori profumati, aria pulita, sole caldo ed arrivo a Viana. Vado a visitare alcune chiese e tappe x farmacia, un paio di sandali che indosso subito ed un panino. Mi incammino verso Logros costeggio nuovamente vigneti, pini, attraverso ponti, attraverso strade e arrivo dalla zona industriale. Sosta all'Albergue Santiago Apostolo, i letti a castello sono in un lungo corridoio. Il mio zaino da recuperare è in un altro Albergue mi perdo all'andata e così ne approfitto x visitare la città e mi perdo anche al ritorno. I gradi sono 23 le mie braccia sono tutte bruciate. Riesco x la città x spedire a David tutto quello che potrebbe non essere necessario e mi allegerisco di più di 3 kg. Si cena qui e dopo cena mi buco x la prima volta in vita mia una grossa bolla al piede e rilassamento anche senza zaino ginocchia e piedi hanno sempre camminato tantissimo.
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